corso di indoor rowing

INDOOR ROWING

È una disciplina nata dalla fusione tra canottaggio e fitness, dove il concetto di equipaggio viene riportato per la prima volta in palestra e dove tutti remano insieme a tempo di musica. L’attrezzo utilizzato non è il comune vogatore, ma un remoergometro inventato dai fratelli Dreissigacker, olimpionici statunitensi, per riuscire ad allenarsi anche d’inverno con i fiumi ghiacciati. Si tratta di uno strumento che utilizza la resistenza ad aria creata da una ventola posizionata nella parte anteriore, che simula la remata in acqua. Questa resistenza, direttamente proporzionale alla forza impiegata dall’atleta nella remata, sviluppa un allenamento che riproduce perfettamente i gesti tecnici, ma anche le sensazioni, del canottaggio. Il remoergometro, ormai disponibile in quasi tutti i centri fitness, dispone, inoltre, di un sofisticato monitor, che da un riscontro immediato e preciso di ogni allenamento e colpo di vogata. Si possono, infatti, misurare i progressi in funzione della distanza coperta, il ritmo, le calorie bruciate, la velocità media, la frequenza cardiaca.

L’ALLENAMENTO — Questa attività si fonda su tre principi base: sviluppo della resistenza aerobica, potenziamento muscolare, apprendimento della tecnica in termini di posizione, ritmicità e ciclo di voga. Quest’ultimo è composto da quattro fasi distinte: finale, ripresa, attacco e passata. La prima si pratica con gambe estese, impugnatura vicina al corpo, busto e gomiti leggermente inclinati indietro, avambracci orizzontali e in linea con i polsi, spalle rilassate. Nella ripresa, tenendo le gambe sempre estese, stendete le braccia, inclinate il busto in avanti, quindi spostate innanzi il carrello. Le braccia rimangono ancora estese. Nell’attacco, non mutando la posizione degli arti superiori, con i polsi in linea con gli avambracci, portate l’addome a contatto con le cosce e le tibie verticali. Infine, nella passata, tenete ancora le braccia estese e rilassate e spingendo le gambe trainate con il busto. Una volta superate le ginocchia con le mani, tirate l’impugnatura verso il corpo, portando dietro i gomiti e mantenendo i polsi dritti. La lezione che, in funzione del livello di preparazione atletica e tecnica, può durare dai 20 ai 45 minuti, inizia sempre con una fase di riscaldamento e stretching e si conclude con il defaticamento, basato su una voga a bassa intensità e ancora con esercizi di allungamento. Il tutto sempre seguendo un particolare ritmo musicale, adatto alle azioni che si stanno compiendo.
IL NUCLEO DELLA LEZIONE — Nella parte centrale si lavora con quattro differenti modalità di esecuzione: fondo, interval aerobico, interval anaerobico e misto.
FONDO — È un allenamento di tipo aerobico (bassa-media intensità), di durata lunga e senza interruzioni. Il lavoro può essere decrescente o alternato, a seconda se si vuol mantenere l’intensità ideale, o se si vuole innalzare il ritmo cardiaco per brevi periodi.
INTERVAL AEROBICO — È costituito da periodi di lavoro, seguiti da intervalli di recupero. L’allenamento verrà costituito facendo attenzione ad alternare intervalli di vogata, di media durata, ad intervalli di recupero attivo, modulando il livello d’intensità in base alla durata dei periodi di lavoro. L’intensità degli esercizi non supera mai, comunque, la soglia aerobica.
INTERVAL ANAEROBICO — Prevede attività esplosive, ad alta intensità e di breve durata, come ad esempio possono essere gli scatti, alternate a momenti di recupero attivo breve e, nella maggior parte dei casi, con un ritmo uguale al momento di massima spinta.
MISTO — L’allenamento si divide in due differenti momenti. Una fase di tipo aerobico (fondo), che si alterna a una attività anaerobica. L’organismo viene così allenato, con l’obiettivo di ottenere il massimo risultato, sia nel lungo periodo, sia in quello breve.
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